La perdita di peso e l’invecchiamento cellulare sono due fenomeni controllati da una moltitudine di fattori. Di recente la ricerca scientifica si è concentrata però sulle sirtuine e sulle funzioni che svolgono all’interno del nostro organismo.
L’interesse verso questa classe di proteine ha portato a studiare i vari alimenti per individuare i cibi che attivano le sirtuine, così da disporre di fonti naturali di queste proteine da poter introdurre nella propria dieta quotidiana.
Cosa sono le sirtuine?
Le sirtuine sono delle proteine che vengono prodotte fisiologicamente dal nostro organismo e che svolgono diverse funzioni rilevanti. E’ stato scoperto in particolare che queste proteine rallentano l’invecchiamento cellulare aiutando a controllare il processo della replicazione cellulare e che contribuiscono alla perdita di peso intervenendo sul metabolismo ed attivando il cosiddetto gene magro.
Le ricerche scientifiche hanno anche rilevato che la produzione endogena delle sirtuine inizia a ridursi a partire dai trentacinque anni di età e che si arresta del tutto una volta raggiunti i sessanta anni. Per questo motivo assumere dei cibi che attivano le sirtuine risulta utile per mantenere alti i livelli di queste proteine anche con l’avanzare dell’età.
Quali sono i cibi che attivano le sirtuine?
Tra i migliori alimenti attivatori di sirtuine bisogna segnalare innanzitutto il cavolo, la cipolla rossa, i capperi e la rucola. Al loro interno si trovano la quercitina ed il kaempferol, principi attivi che riescono ad attivare le sirtuine e che svolgono anche un’importante azione antiossidante.
Altri alimenti importanti nella dieta Sirt sono il radicchio ed il sedano. Entrambi consentono di assumere elevati livelli di luteolina, principio attivo che va ad attivare le sirtuine e a stimolarne le funzioni. Questo principio attivo è presente anche nel peperoncino, che rientra infatti tra i cibi che attivano le sirtuine e che può essere introdotto a piccole dosi nella propria dieta alimentare.
Tra i migliori attivatori di sirtuine non si possono dimenticare le noci, che svolgono questa funzione grazie all’acido gallico, la curcuma per la presenza del principio attivo curcumina, le fragole per la presenza di fisetina ed il vino rosso per la presenza di piceatannolo e di resveratrolo.
Altri cibi che fanno parte del menù della dieta Sirt per la loro attività sulla produzione e sulle funzionalità delle sirtuine sono il cacao, il tè verde matcha, l’olio extra vergine di oliva, il grano saraceno ed il prezzemolo. Ciascuno di questi ingredienti ha dei principi attivi che stimolano la produzione delle sirtuine e che quindi aiutano a potenziare il metabolismo e a rallentare l’invecchiamento cellulare.