La dispareunia conosciuta più comunemente come dolore sessuale, di solito è una situazione clinica cronica, che si può manifestare sia durante o dopo un rapporto sessuale, è un problema che può riguardare sia gli uomini che le donne, anche se queste in realtà sono le più colpite.
Le cause vanno ricercate in vari ambiti, in quello medico si identifica come conseguenza di malattie infettive o infiammatorie a carico dell’apparato genito-urinario, che non va confusa con il vagisismo, cause ormonali, come la riduzione della lubrificazione o dell’atrofia vaginale che si riscontra in menopausa, ma anche cause iatrogene come assunzione di farmaci o esiti di interventi chirurgici.
O di natura psicologica, avente come perno principale una sicura forma di ansia, l’incapacità di vivere serenamente il rapporto ha come conseguenza alterazioni nella lubrificazione ed in una ridotta elevazione del tono vaginale.
Si riscontrano due diversi tipi: dispareunia, quella primaria quando si manifesta sin dall’inizio della vita sessuale, e quella secondaria che compare dopo un periodo di normale attività sessuale, in ambedue i casi è bene non sottovalutare il problema, ma rivolgersi a qualcuno di grado di dare un aiuto, sia fisico che psicologico.
Ma questo disturbo può essere anche la diretta conseguenza di esperienze vissute nel passato, che non sono state metabolizzate, come una rigida educazione familiare, che fanno pensare al sesso come a qualcosa di peccaminoso, creando nel sub conscio del paziente errate convinzioni in relazione al proprio corpo ed alla sessualità in genere.
Se la dispareunia è di natura psicologica, a poco servono i ritrovati medicinali, quali anestetici locali, sarebbe più indicata una psicoeducazione, atta alla riscoperta del proprio corpo, con comprensione dei fattori o delle particolari situazioni, che scatenano il dolore, ripercorrendo la storia personale ed emotiva del paziente. Per consulti psicologici ed approfondimenti vi consigliamo lo studio Psicologo Pescara di Davide Farrace.