Marrakech la “Città rossa”, racchiude nel cuore della sua Medina, un luogo davvero magico, in grado di suscitare straordinarie emozioni, si tratta de Le Jardin Secret, realizzato da uno dei più rinomati paesaggisti al mondo, l’inglese Tom Stuart Smith.
Costruito nel 1500, fu più volte distrutto e ricostruito, fino al 2016 quando grazie all’imprenditore italiano Lauro Milan, che con il suo intervento, riuscì finalmente a riqualificarlo.
Quest’oasi verde, ritenuta da molti un vero e proprio museo-giardino, ricco di grande interesse non solo dal punto di vista botanico, ma anche da quello storico, si estende su oltre 4000 metri quadrati ed è stata inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni culturali dell’Umanità.
E’ il luogo perfetto per concedersi una rilassante pausa di relax, dopo aver visitato la caotica Medina con i suoi rumorosi quando affascinanti venditori di ogni tipo di mercanzia.
Le Jardin Secret in realtà comprende due differenti splendide zone verdi, frutto della fusione di due riad, vale a dire: il Giardino Esotico e quello Islamico.
Nel primo dalla forma quadrata, si possono ammirare piante ed arbusti provenienti da ogni parte del mondo: acacie, aloe, yucca, decine e decine di piante che con i loro colori e le loro sfumature, creano un paesaggio davvero spettacolare.
Il giardino islamico con al centro una fontana è una metafora del Paradiso come descritto nel Corano, è suddiviso in quattro parti, seguendo delle precise regole geometriche, ricalcando un po’ lo schema molto diffuso in Spagna, con due camminamenti che si incrociano, è un luogo molto suggestivo, che induce alla contemplazione ed alla meditazione.
Gli alberi che con le loro fronde creano ombra ed attutiscono l’afa, specie nelle ore più calde, sono quelli della tradizione locale, vale a dire: ulivi, fichi, melograni, palme da dattero ed agrumi.